<html><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space; ">Buongiorno,<div>volevo innanzitutto ringraziarvi ancora per gli utilissimi consigli,</div><div>ho risolto in maniera semplicissima il "problema" della distanza tra due shapefiles utilizzando la connessione spaziale come consigliato da Ernesto Sferlazza. Avevo già usato quel geoprocesso molte volte ma non avevo mai indagato sull'effetto della casella "<span class="Apple-style-span" style="text-decoration: underline;">ussa</span> geometria più prossima" che ha brillantemente risolto il quesito in un unico passaggio.<br><div apple-content-edited="true"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; color: rgb(0, 0, 0); font-family: 'Times New Roman'; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; orphans: 2; text-align: auto; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px; -webkit-border-horizontal-spacing: 0px; -webkit-border-vertical-spacing: 0px; -webkit-text-decorations-in-effect: none; -webkit-text-size-adjust: auto; -webkit-text-stroke-width: 0; "><div style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space; "><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; border-spacing: 0px 0px; color: rgb(0, 0, 0); font-family: Times New Roman; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: normal; text-align: auto; -khtml-text-decorations-in-effect: none; text-indent: 0px; -apple-text-size-adjust: auto; text-transform: none; orphans: 2; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px; "><div><br class="khtml-block-placeholder"></div><div>Sto invece ancora lavorando sulla distanza all'interno dello stesso shapefile, e per ora seguendo il procedimento consigliato da Antonio Falciano ho scoperto una "simpatica" differenza di comportamento nelle versioni per Xp e per OSX di gvSIG. (In entrambi i casi si tratta della versione gvSIG 1.1.2, build 1045)</div><div>Applicando "distance matrix" in sextante in entrambi i casi produce una tabella temporanea reperibile nella sezione "tabella" del gestore di progetto. Una volta apertala in XP non posso editarla ma ho la possibilità di esportarla dal menù tabella in formato XLS o dbf, mentre in OSX non esiste questa voce nel menù, e la tabella è di per sè inutile dato che anche in questo caso non viene data nemmeno la possibilità di editarla e quindi di fornirle un indice.</div><div><br></div><div>Volevo poi condividere l'entusiasmo di Claudio sull'utilità della lista, non la vedo come un semplice luogo dove chiedere informazioni e risolvere problemi, ma anche utilizzandola principalmente con questo scopo si imparano utili applicazioni degli strumenti che non si aveva provato. È stato Alessandro Sgambati a consigliarmi di scrivervi per cercare una soluzione a questo "problema" mentre personalmente avevo remore a disturbare con una questione che probabilmente era banale per chi l'aveva già dovuto fare. Ho visto invece che grazie alla vostra disponibilità sono apparse ben tre possibili soluzioni che possono esser utili anche per altre persone applicate ad altri contesti.</div><div><br></div><div>Buona settimana</div><div>Gaia </div><br class="Apple-interchange-newline"></span></div></span> </div><br><div><div>On 04/apr/09, at 18:34, ernesto sferlazza wrote:</div><br class="Apple-interchange-newline"><blockquote type="cite"><div> Buongiorno</div> <div>non so se nel frattempo qualcuno può aver già dato la risposta, in ogni caso, limitatamente al caso in cui si voglia determinare la feature più vicina di un layer differente, penso che un risultato equivalente al geoprocesso "near" di ArcGIS potrebbe essere ottenuto utilizzando il geoprocesso "connessione spaziale" </div></blockquote></div></div></body></html>