[Gvsig_italian] generazione di grigliati NTV2 personalizzati
Antonio Falciano
afalciano a yahoo.it
Mar 26 Ago 2008 00:58:49 PDT
ernesto sferlazza ha scritto:
> Gentilissimi colleghi
> nella tentare di districarmi nella jungla dei sistemi di riferimento e delle
> conseguenti innumerevoli soluzioni prospettate per convertire le coordinate
> tra sistemi riferiti a datum differenti, mi è sembrato che il sistema NTV2,
> che fa uso di sistemi di griglie regolari riportanti, per ciascun nodo della
> griglia, gli scostamenti delle componenti delle coordinate, sia al
> contempo molto efficace, consentendo di migliorare la precisione raffittendo
> il passo della griglia, nonché efficiente, in quanto diversi sw, tra cui mi
> sembra di aver capito anche GVSIG (oltre al solito ArcGIS) consentono di
> riproiettare "al volo" le coordinate da un sistema ad un altro. La
> possibilità di creare griglie personalizzate sarebbe utilissima, ad esempio,
> per riproiettare un tema disponibile nelle coordinate catastali locali, dal
> sistema di partenza al sistema UTM-WGS1984, una volta disponibile il file
> contenente i grigliati.
Sono d'accordo sul fatto che le griglie sono utilissime, dato che
consentono di ottenere trasformazioni di alta precisione. Esistono
tuttavia alcune osservazioni (o controindicazioni, a seconda del punto
di vista...) nel caso della cartografia catastale:
- occorrebbe definire *una griglia per ogni centro di emanazione*, per
ovvi problemi di indeterminazione (una coppia di coordinate
Cassini-Soldner può riproporsi in ogni sistema locale, ad es. (0,0));
- gli scostamenti tra i due sistemi dovrebbero essere espressi in termini di
*coordinate geografiche* e, data già la difficoltà di reperire
informazioni accurate sui centri di emanazione, lascio immaginare cosa
significa;
- gvSIG al momento non consente ampia libertà nella definizione di nuovi
CRS.
> Da un punto di vista operativo, disponendo di un set di punti in doppie
> coordinate per una determinata area, non dovrebbe essere difficile calcolare
> gli scostamenti delle ascisse e delle ordinate in corrsipondenza dei nodi di
> una qualunque griglia regolare sovrapposta all'area di riferimento, mediante
> interpolazione lineare pesata sulla distanza rispetto ai tre vertici noti
> più vicini (come fa TRASPUNTO, se non erro), ovvero mediante interpolazioni
> che facciano uso di superfici spline vincolate.
Non conosco l'algoritmo che usa Traspunto, ma generalmente i grigliati
NTv2 utilizzano l'interpolazione bilineare dei 4 vertici che comprendono
il punto di interesse.
"The grid_shifts for the four corners of the cell containing the
coordinates to be processed are interpolated using the bilinear
interpolation technique." [1]
> Il punto in cui mi sono arenato è il seguente: una volta determinata una
> griglia di scostamenti in ascissa ed in ordinata, come si fa a generare il
> file binario , con estensione "gsb" che consente praticamente di attuare la
> conversione utilizzando griglie in formato NTV2?
> La documentazione riportante le specifiche del formato che sono riuscito a
> reperire su internet mi ha fatto comprendere meglio l'argomento, ma non mi
> ha aiutato, per le mie lacune a livello di programmazione e di gestione del
> formato binario, a risolvere praticamente il problema.
Il formato NTv2 è ben documentato e non è di difficile implementazione:
basta un semplice foglio di calcolo! Creato il grigliato in formato
ascii, è poi possibile convertirlo agevolmente in quello binario (gsb)
utilizzando ad es. GDAy [2]
> Se qualcuno è in grado di risolvere il problema e ritiene che la soluzione
> possa essere di pubblica utilità, il suo contributo sarà estremamente
> gradito.
Il problema è stato già risolto da più parti con diverse metodologie, è di
pubblica utilità (sia per le PA che per i professionisti), presenta un
rilevante impatto economico (v. fiscalità locale, federalismo fiscale,
ecc.) e sarebbe auspicabile per le PA che venisse adottato un
protocollo standard condiviso ed applicabile ovunque.
Personalmente, ho verificato che con la *trasformazione analitica*
(ottenuta esclusivamente mediante strumenti open source) è possibile
ottenere un ottimo compromesso tra le caratteristiche della carta e le
esigenze tipiche dei SIT. Il procedimento non è proprio immediato, ma
consente di ottenere risultati molto attendibili, ferme restando le
caratteristiche problematiche della carta (autoconsistenza, deformazioni
locali, particelle duplicate, ecc.).
In particolare, gli errori di georeferenziazione eventualmente presenti e
l'autoconsistenza dei fogli rappresentano due aspetti cruciali,
indipendentemente dalla tecnica/algoritmo utilizzato, in quanto rendono
di fatto impossibile una perfetta mosaicatura dei fogli nell'ambito
delle tolleranze catastali.
Spero di aver fornito ulteriori elementi utili alla discussione.
ciao
Antonio
[1] http://www.gov.on.ca/mgs/graphics/STEL02_047447.pdf
[2] http://www.nrw.qld.gov.au/property/surveying/gdasoftware.html#soft
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