[Gvsig_italian] gvSIG didattica
Juan Lucas Dominguez Rubio
jldominguez a prodevelop.es
Gio 7 Gen 2010 02:17:33 PST
Ciao, Claudio. Complimenti per il tuo lavoro.
Anche se può funzionare come plugin, Sextante è un software indipendente da gvSIG. Da poco tempo fa, la pagina uffiziale di Sextante è:
http://forge.osor.eu/plugins/wiki/index.php?id=13&type=g
Qui c'è un sistema anonimo per aggiungere bug/suggerimenti, ecc:
http://forge.osor.eu/tracker/?func=add&group_id=13&atid=372
Ti suggerisce di entrare ma non è necessario. Devi solo introdurre email, riassunto del bug e descrizione (opzionalmente, puoi anche inviare un attach). Poi puoi vedere il tuo bug nella lista di bug.
Per quanto riguarda i due commenti su gvSIG, non sono riuscito a capire cosa hai fatto esattamente. Puoi spiegare i passi che hai fatto per trovare il problema del join e l'altro?
Saluti e complimenti ancora,
Juan Lucas Domínguez Rubio
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De: gvsig_italian-bounces a lists.gvsig.org en nombre de Claudio
Enviado el: mar 05/01/2010 14:00
Para: Lista di distribuzione in lingua italiana orientata sia agli utenti cheagli sviluppatori
Asunto: [Gvsig_italian] gvSIG didattica
Cara Lista,
sono felice di condividere con voi la mia soddisfazione per avere portato a termine la docenza di un laboratorio GIS (presso lo IUAV di Venezia) svolto interamente in ambiente Open Source, chiaramente con gvSIG. Il corso è stato articolato in pacchetti che dalla visualizzazione e presentazione della struttura dei dati vector (sia shape file che DB PostGIS) sono giunti fino alle analisi del continuo con dati raster e alla map algebra. Chiaramente è stato usato il modulo SEXTANTE che ritengo (e credo sia opinione condivisa) fondamentale per l'uso "spinto" di sw GIS OS come gvSIG...ma non solo.
Tra i moduli di gv usati vi sono anche: topology e redes che non hanno dato problemi...se non quello di essere in lingua spagnola (alcuni punti li ho "tradotti" nei testi delle esercitazioni). Con SEXTANTE è stato anche sviluppato un modello (semplice) attraverso il model builder che, nella versione 0.3.0 di sextante ha un piccolo bug che vi elencherò di seguito. Per chiudere, aggiungo che i noti problemi di win vista (gli studenti avevano un loro portatile) sono stati risolti con una macchina virtuale del progetto GISVM (www.gisvm.org <http://www.gisvm.org/> ); mentre chi aveva win xp non ha riscontrato problemi. Io ho svolto il corso su Ubuntu (installato in coppia a OSX sul mio mac ;-) ).
Per quanto riguarda gvSIG, come già detto, non ho trovato particolari problemi se non qualche piccola cosa:
* Quando si effettua un join e si procede con l'aggiunta di nuovi campi da calcolare con la "calcolatrice", slittano i campi nella tabella attributi. Ad esempio se i campi erano: popolazione; istat; nomecomune, entrando in editing essi diventano: istat; nomecomune; nuovo campo creato. Praticamente i valori del campo popolazione si ritrovano come valori del campo istat, etc. Non so se sono riuscito a spiegarmi....
* Gli operatori di selezione spaziale necessitano di avere selezionate le features del layer di confronto. Credo sia più "immediato" integrare questa procedura nell'algoritmo evitando di dovere ogni volta usare il tool "seleziona tutto" per il layer di confronto prima di procedere con il filtro spaziale.
* Per quanto riguarda SEXTANTE, tutto ok! Tranne che nel model builder dove il comando "edit", per i tool inseriti nel modello, non riapre il tool costringendo (se si vogliono modificare alcuni parametri) ad aprire il file .model e modificare i valori direttamente con un editor di testo.
Il corso è stato supportato da esercitazioni (non sono dei veri e propri tutorial poiché venivano svolte con il mio supporto e, dunque, a volte mancano riferimenti "da tutorial" come ad es. l'icona del comando, etc.). Sto preparando il mio sito web (sperando di terminarlo...tempo permettendo) dove vorrei pubblicare questi esercizi che credo possano, in ogni caso, tornare utili.
L'ultima parte del corso si è basata sui servizi di interoperabilità ed in particolare sulla possibilità di processare (in gvSIG) dati da servizi wfs erogati da geoserver. In questo caso ho notato come gvSIG non consenta di gestire i privilegi di security (user e password) impostati in geoserver per accedere a servizi wfs protetti (come accade invece con uDig)
In sintesi molto soddisfatto per avere svolto l'intero laboratorio in ambiente gis os e aggiungo che questa Lista (e quella internazionale) è stata di fondamentale aiuto per l'uso di gvSIG! Gli strumenti sono ormai maturi al 90%, ma sappiamo anche che il 10% finale è spesso quello più difficile da ottenere e da raggiungere. Spero nel mio piccolo di contribuire anche se per uno 0,001% a diffondere la cultura del free sw .
Claudio
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