[Gvsig_italian] buffer incidente nucleare

G. Allegri giohappy a gmail.com
Ven 10 Giu 2011 04:10:30 PDT


> Off-topic:
>
> È curioso che un paese (Italia) con una industria pari a quella della
> Francia o Inghilterra non abbia centrali nucleari.
>
> Non credo che gli ecologisti siano così forti in Italia...
> Esiste quindi un potentissimo lobby nel settore idroelettrico e degli
> idrocarburi che blocca la construzione di centrali nucleari?
>

Risposta off-topic:
le centrali c'erano, poi nel 1987 (dopo Chernobyl) c'è stato un referendum
popolare che ha votato per il non'utilizzo dell'energia nucleare in Italia.
Ultimamente è stata riaperta la discussione, che si è di nuovo fermata dopo
il disastro di Fukushima.
Domani e dopodomani un nuovo referendum popolare deciderà se bloccare
definitvamente o meno il futuro del nucleare in Italia.

PS: Francia e Inghilterra useranno ancora l'energia nucleare, ma la
Germania, altro paese avanzitissimo a livello industriale, ha deciso di
dismetterle del tutto entro il 2022...

Giovanni


>
>
> Saluti
> Juan Lucas Domínguez Rubio
> ---
>  Prodevelop SL, Valencia (España)
>  Tlf.: 96.351.06.12 -- Fax: 96.351.09.68
> http://www.prodevelop.es
> ---
>
> ------------------------------
> *De:* gvsig_italian-bounces a lists.gvsig.org en nombre de Gaia Fior
> *Enviado el:* vie 10/06/2011 12:19
> *Para:* Lista di discussione in lingua italiana utenti e sviluppatori di
> gvSIG
> *Asunto:* Re: [Gvsig_italian] buffer incidente nucleare
>
> Il parametro più importante da considerare è la dispersione delle eventuali
> polveri radioattive data dai venti alle diverse quote e le ricadute a terra.
> Un buffer "semplice" a cerchio dà indicazioni poco utili.
> Gaia
> On 09/giu/2011, at 18.24, Antonio Falciano wrote:
>
> Il 09/06/2011 18.18, Sgambati Alessandro ha scritto:
>
>  Cara lista, mi sto dilettando a calcolare gli eventuali danni
>
>  provocati da un'incidente nucleare tipo Chernobyl o Fukushima su
>
>  impianti esistenti in Europa. Penso sia ragionevole ipotizzare una
>
>  prima area d'influenza del raggio di 30km che potremmo considerare
>
>  persa per le prossime migliaia di anni. Però non ho fonti certe per
>
>  il calcolo di altre zone d'influenza cin livello di danni minori.
>
>  Qualcuno mi può aiutare?
>
>
> Ma certo! Leggi questo articolo e troverai tutto quello che ti serve:
>
> http://blogs.nature.com/news/2011/04/a_population_density_map_to_he.html
>
> Qui, ad esempio, si usano buffer di 30, 75, 150 e 300 km.
>
>
> ciao
>
> Antonio
>
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> --
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> http://www.linkedin.com/in/antoniofalciano
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