[Gvsig_italian] buffer incidente nucleare

[Juan Lucas Dominguez Rubio]

> Il parametro più importante da considerare è la
> dispersione delle eventuali polveri radioattive data
> dai venti alle diverse quote e le ricadute a terra. Un
> buffer "semplice" a cerchio dà indicazioni poco utili.
 
+1
Anche l'orografia è molto importante, secondo me, nel senso che la presenza di colline/montagne ecc potrebbe difficoltare la propagazione della radioattività (pensiamo a una centrale che si trovasse dentro una valle)
 
Off-topic:
 
È curioso che un paese (Italia) con una industria pari a quella della Francia o Inghilterra non abbia centrali nucleari.
 
Non credo che gli ecologisti siano così forti in Italia...
Esiste quindi un potentissimo lobby nel settore idroelettrico e degli idrocarburi che blocca la construzione di centrali nucleari?
 
 
Saluti
Juan Lucas Domínguez Rubio
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Prodevelop SL, Valencia (España)
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Enviado el: vie 10/06/2011 12:19
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Asunto: Re: [Gvsig_italian] buffer incidente nucleare


Il parametro più importante da considerare è la dispersione delle eventuali polveri radioattive data dai venti alle diverse quote e le ricadute a terra. Un buffer "semplice" a cerchio dà indicazioni poco utili.
Gaia 
On 09/giu/2011, at 18.24, Antonio Falciano wrote:



	Il 09/06/2011 18.18, Sgambati Alessandro ha scritto:
	

		Cara lista, mi sto dilettando a calcolare gli eventuali danni
		

		provocati da un'incidente nucleare tipo Chernobyl o Fukushima su
		

		impianti esistenti in Europa. Penso sia ragionevole ipotizzare una
		

		prima area d'influenza del raggio di 30km che potremmo considerare
		

		persa per le prossime migliaia di anni. Però non ho fonti certe per
		

		il calcolo di altre zone d'influenza cin livello di danni minori.
		

		Qualcuno mi può aiutare?
		


	Ma certo! Leggi questo articolo e troverai tutto quello che ti serve:
	

	http://blogs.nature.com/news/2011/04/a_population_density_map_to_he.html
	

	Qui, ad esempio, si usano buffer di 30, 75, 150 e 300 km.
	


	ciao
	

	Antonio
	


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