[QGIS-it-user] Digest di QGIS-it-user, Volume 7, Numero 24

[silvio grosso]

Ciao Andrea,
Io, pur non essendo un dipendente pubblico a tutti gli effetti, visto che ho sempre lavorato come collaboratore esterno  (Co.co.co), non mi sentirei di sparare a zero su tutta la categoria del pubblico impiego.Ovviamente, non voglio negare che ci siano parecchi problemi da risolvere... :-)

La crisi economica attuale che stiamo vivendo e' anche frutto della crisi bancaria americana del 2008: cioe' e' causa di Enti privati, le Banche, che sono state poi rifinanziate a forza con i soldi dei contribuenti americani in particolare... 

Sul giornale di oggi, Repubblica, pagina 8, e' presente un articolo molto illuminante sul capitalismo *privato* italiano. 
Vincenzo Boccia, neo-presidente di Confindustria esprime questo giudizio:"Imprese troppo piccole, indebitate, bassissima produttivita', dipendenza dalle banche, scarsa capitalizzazione, ossessione al controllo, arretratezza tecnologica, capitale umano inadeguato ecc ecc"
Per ritornare pero' sul tema GIS di questa lista occorre ricordare, per esempio, che molte funzionalita' di Qgis sono state finanziate nel passato da un Ente Pubblico della Regione Toscana.Anche l'Arpa Piemonte ha sponsorizzato qualche piccolo miglioramento in Qgis nel recente passato, se ricordo bene.

P.s: anche io ho "problemi" a rispondere alle mail di questa lista. Ero abituato con il sistema del Forum "Nabble" della lista di Gfoss dove scrivevo le mie risposte direttamente nel Forum stesso :-)

Silvio

 

    Il Venerdì 27 Maggio 2016 21:34, Andrea Gagna <g.andre87 a gmail.com> ha scritto:
 

 Prima ho una domanda preliminare che non centra ma che è fondamentale: come faccio a editare l'oggetto e evitare di "rispondere al Digest intero"??Detto questo,  mi sembra davvero interessante l'esperienza riportata da Silvio Grosso. In particolare il fatto che nonostante tutto, la PA dove lavora ha mantenuto tecnologie obsolete su tutto,  tranne che per gli aspetti relativi alla gestione cartografica e all'elaborazione di dati geo-spaziali a cui si è affidata a QGIS, quindi alla tecnologia GIS Open Source, mica una cosa da ridere! 
E lasciamo perdere quale versione utilizzi la PA in cui lavora,  dato che più vai indietro e più è complesso fare dei lavori con QGIS, quindi servono maggiori competenze! Davvero interessante! Però a questo punto riporto anche la mia esperienza: ho lavorato 6 mesi in una azienda ligure che si occupa di servire assistenza e sviluppo applicativi GIS Geomedia per le PA. Alcuni di questi io stesso li ho seguiti nei dettagli perché Co-sviluppati. Bhe,  di clienti ne hanno! Moltissimi comuni liguri, oltre che della Sardegna, Puglia e Basilicata. Sono le loro principali aree clientelari. Hanno fatto qualcosa anche in Piemonte ma poco o nulla.   Eppure sappiamo bene come è messa la Liguria in quanto a monitoraggio del rischio idrogeologico...Ma queste PA sono davvero messe malaccio...Non è un discorso di capire e dotarsi o meno di un GIS...Quello magari lo fanno e investono sulle soluzioni commerciali...che spesso sono anche banali...ma costose... E questo rientra nella normale logica "degli sprechi" delle PA....Il problema sono la mancanza di competenze informatiche di base di troppi dipendenti tecnici delle PA.. E lo dico perché l'ho vissuto per 6 mesi... Bla!.... 
Sigh!!!
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