[Gvsig_italian] Spiegazioni gvSIG (Aclaraciones gvSIG)

Gabriel Carrión carrion_gab a gva.es
Gio 16 Dic 2010 07:42:45 PST


Salve a tutti i membri della lista italiana di gvSIG. Vorrei chiarire
alcuni particolari riguardanti il funzionamento del progetto gvSIG,
specialmente su questi punti:


1. Progetti ufficiali gvSIG 
2. L'esempio di Navtable
3. gvSIG ed OSGeo
4. Sussidi dell'Unione Europea


1. Progetti ufficiali gvSIG


Chiunque può fare che un suo progetto diventi un progetto ufficiale
gvSIG. Deve solo seguire queste raccomandazioni:

- La documentazione su un progetto ufficiale:

http://www.gvsig.org/web/projects/gvsig-desktop/docs/devel/gvsig-devel-guide/2.0.0/anexos/proyectos-oficiales-en-gvsig/proyectos-oficiales-en-gvsig0/view?set_language=es

- Documentazione su contributi e patch:

http://www.gvsig.org/web/projects/gvsig-desktop/docs/devel/gvsig-devel-guide/2.0.0/anexos/contribuciones-y-parches-al-codigo-de-gvsig/contribuciones-y-parches-al-codigo-de-gvsig

Come potete vedere i requisiti sono indirizzati semplicemente a
garantire la qualità e la documentazione del progetto.

Per quanto riguarda i progetti (ufficiali o meno), l' Associazione gvSIG
svolge le seguenti attività:


     1. Proporzionare una guida su come fare uno sviluppo ufficiale.
     2. Mettere a disposizione un area di lavoro dentro il nostro DMS
        (document management system) per facilitare e monitorare lo
        sviluppo.
     3. Pubblicare un catalogo di progetti non ufficiali per chi vuole
        diffondere e liberare un suo sviluppo:
        http://www.gvsig.org/web/plugins/downloads
     4. Si da supporto tecnico da parte degli architetti software di
        gvSIG
     5. Si offre la possibilità di spendere alcuni giorni presso il
        nostro ufficio per sfruttare un supporto più effettivo.
     6. Si offre aiuto per creare un nuovo progetto OSOR, se l'autore
        dello sviluppo non ha le infrastrutture.



Crediamo sia assurdo pensare che l' Associazione gvSIG abbia l'obbligo
di convertire un progetto esterno in un progetto ufficiale (e poi la
manutenzione), specialmente quando non conosciamo né la sua esistenza,
né come si è fatto, né se è stato liberato o meno.

Possiamo aggiungere: gvSIG funziona come qualsiasi altro progetto
professionale del software libero, cioè stabilisce le procedure per fare
che un certo sviluppo sia ufficiale. Per questo motivo noi consigliamo
sempre di contattare sin dall'inizio il nostro coordinatore di
collaborazioni tecniche (Jorge Sanz) se si prevede la possibilità di
diventare un progetto ufficiale gvSIG:

http://www.gvsig.org/web/organization/about-us/professional-structure

Se un certo progetto è stato sviluppato e gli autori non vogliono o non
possono affrontare la procedura per diventare ufficiale, c'è sempre
l'alternativa d'ingrossare l'elenco dei progetti non ufficiali, nel caso
di voler condividere il progetto con il resto della comunità gvSIG.

gvSIG è un progetto sempre più diffuso in tutto il mondo. Nel 2010, solo
alla conferenza internazionale tenutasi a Valencia, la conferenza
brasiliana e la conferenza latino-americana, sono state presentate oltre
80 pubblicazioni su diverse personalizzazioni del progetto gvSIG.

Chi può pensare che l' Associazione gvSIG possa farsi carico della
migrazione e manutenzione di tutti quelli sviluppi? Parliamo di progetti
di cui non conosciamo le particolarità tecniche nella maggior parte dei
casi. Consigliamo quindi di coordinare lo sviluppo con l' Associazione
gvSIG sin dall'inizio se si vuole ingrossare l'elenco dei progetti
ufficiali.

Solo dall'ignoranza o dalla mala fede si può diffendere l'idea che l
'Associazione gvSIG deva assumere (senza alcuna controprestazione) il
lavoro di convertire in ufficiali gli sviluppi di altri. Ovviamente non
è necessario contrattare l'Associazione gvSIG per questo lavoro.
Idealmente, dovrebbe farlo l'organizzazione che ha sviluppato il
progetto in questione, ma possono farlo anche altri. Ciò che fa già l'
Associazione gvSIG è proporzionare aiuto e una guida per realizzare
questo lavoro, in modo di garantire la qualità e l'approccio collettivo
e libero.

2. L'esempio di Navtable

Di solito presentiamo questo esempio:

http://navtable.forge.osor.eu/index_en.html

Sviluppato da CartoLab (http://cartolab.udc.es), pubblicato e diffuso
attraverso il catalogo non ufficiae di gvSIG. Dovuto al suo successo,
CartoLab ha deciso di renderlo ufficiale, con l'aiuto dell' Associazione
gvSIG come spiegato soppra. Oggi il progetto è mantenuto da CartoLab.

Dopo quella esperienza, CartoLab sta lavorando su vari progetti
indirizzati sin dall'inizio a diventare ufficiali: gvSIG Fonsagua
(http://cartolab.udc.es:10001) e gvSIG EIEL
(http://cartolab.udc.es:30003)

In ogni caso, non abbiamo inventato nulla. Sono queste le procedure già
usate dalla maggior parte dei progetti di software (libero) con un certo
grado di maturità.

3. gvSIG ed OSGeo

gvSIG è da tanto tempo su OSGeo, più di quanto vorremmo. Dobbiamo dire
che fin dall'inizio sapevamo che sarebbe un processo lungo e complesso a
causa delle dimensioni di gvSIG. Non possiamo paragonare l'incubazione
di un progetto di dimensione media (per esempio OpenLayers con 200 mila
righe di codice) con gvSIG (almeno un milione di righe di codice).
Potete vedere le statistiche di gvSIG su uno stack di Ohloh a cura di
Jorge Sanz http://www.ohloh.net/stacks/71890

Comunque, gvSIG ha deciso di andare avanti con il processo per diventare
un progetto ufficiale di OSGeo e mettere le proprie risorse (si può
immaginare che avessimo richiesto OSGeo di fare il lavoro per farci
ufficiali?). Lo stato del processo si può vedere qui:

http://wiki.osgeo.org/wiki/GvSIG_Incubation_Status

Siamo molto soddisfatti dei progressi del progetto in tutta
l'incubazione. Questi progressi non sono stati ottenuti dovuto all'
incubazione, ma perché abbiamo sempre voluto essere un progetto di
software veramente libero. Vale a dire, l'incubazione serve come
riferimento per confermare che siamo sulla strada giusta.

Oggi, ciò che resta è il controllo delle intestazioni dei file di codice
e le dipendenze. Tutto è apposto invece per quanto riguarda la pubblica
diffusione del funzionamento di gvSIG. Abbiamo sempre scelto di
condividere la conoscenza, senza alcuna limitazione, per rendere il
progetto il più democratico possibile a tutti i livelli, e cerchiamo
sempre la trasparenza.

Alcuni link dove si possono trovare delle informazioni (disponibili
anche sulla copertina del nostro sito web):

http://www.gvsig.org/web/organization/about-us/about-us
http://www.gvsig.org/web/organization/about-us/committees
http://www.gvsig.org/web/organization/about-us/regulations
http://www.gvsig.org/web/organization/about-us/professional-structure

4. I sussidi dell'Unione Europea

Abbiamo sentito tante cose in questo senso che vogliamo chiarire.

Il Dipartimento delle Infrastrutture e dei trasporti (CIT) della
Generalitat Valenciana ha avviato un processo di migrazione al Software
Libero. In questo processo è nato gvSIG. CIT ha sfruttato il fondo FESR
per lo sviluppo delle versioni di gvSIG guidate dalla CIT, cioè quelle
che hanno la funzionalità tecnica che serve alla CIT. Il FESR si sfrutta
nella la modalità del 50%, cioè per ogni euro dell'Unione Europe, la CIT
ci mette un altro.

La CIT ha capito che la dimensione di gvSIG sfugge le loro competenze e
ha deciso di condividire la direzione del progetto, divenendo quindi
l'Associazione gvSIG. I sussidi non erano indirizzati precisamente né
all'Associazione gvSIG né allo stesso progetto gvSIG, erano indirizzati
alla CIT, a chi dobbiamo ringraziare per aver sviluppato e liberato il
software.

Da gvSIG sbagliato tante volte nelle proprie decisioni, ma per niente
funzioniamo come il lobby delle aziende di software proprietario. La
trasparenza e la collaborazione hanno la massima importanza per noi. Ma
per niente possiamo costringere un'azienda a liberare il lavoro
sviluppato da essa. Crediamo sia demagogico e dannoso far credere che il
lavoro di altri sarà necessariamente sfruttato dall' Associazione gvSIG
senza costo.

Ricordiamo che l'Associazione gvSIG è nata con un solo obiettivo:
garantire la sostenibilità di gvSIG (http://www.gvsig.com). Ed è nata in
modo che ogni entità possa farci parte, purché vengano rispettati i
valori ed i principi di gvSIG, che sono i valori ed i principi del
software libero.

Cercherò di rispondere tutte le domande ma per favore, mi serve un pò di
tempo poiché la barriera linguistica non mi permette di reagire con
l'agilità che vorrei.

Un abbraccio, Gabriel

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