[Gvsig_italian] gvSIG didattica

Claudio cla.schifani a gmail.com
Mar 5 Gen 2010 05:00:26 PST


Cara Lista,
sono felice di condividere con voi la mia soddisfazione per avere  
portato a termine la docenza di un laboratorio GIS (presso lo IUAV di  
Venezia) svolto interamente in ambiente Open Source, chiaramente con  
gvSIG. Il corso è stato articolato in pacchetti che dalla  
visualizzazione e presentazione della struttura dei dati vector (sia  
shape file che DB PostGIS) sono giunti fino alle analisi del continuo  
con dati raster e alla map algebra. Chiaramente è stato usato il  
modulo SEXTANTE che ritengo (e credo sia opinione condivisa)  
fondamentale per l'uso “spinto” di sw GIS OS come gvSIG...ma non solo.
Tra i moduli di gv usati vi sono anche: topology e redes che non hanno  
dato problemi...se non quello di essere in lingua spagnola (alcuni  
punti li ho “tradotti” nei testi delle esercitazioni). Con SEXTANTE è  
stato anche sviluppato un modello (semplice) attraverso il model  
builder che, nella versione 0.3.0 di sextante ha un piccolo bug che vi  
elencherò di seguito. Per chiudere, aggiungo che i noti problemi di  
win vista (gli studenti avevano un loro portatile) sono stati risolti  
con una macchina virtuale del progetto GISVM (www.gisvm.org); mentre  
chi aveva win xp non ha riscontrato problemi. Io ho svolto il corso su  
Ubuntu (installato in coppia a OSX sul mio mac ;-) ).
Per quanto riguarda gvSIG, come già detto, non ho trovato particolari  
problemi se non qualche piccola cosa:
Quando si effettua un join e si procede con l'aggiunta di nuovi campi  
da calcolare con la “calcolatrice”, slittano i campi nella tabella  
attributi. Ad esempio se i campi erano: popolazione; istat;  
nomecomune, entrando in editing essi diventano: istat; nomecomune;  
nuovo campo creato. Praticamente i valori del campo popolazione si  
ritrovano come valori del campo istat, etc. Non so se sono riuscito a  
spiegarmi....
Gli operatori di selezione spaziale necessitano di avere selezionate  
le features del layer di confronto. Credo sia più “immediato”  
integrare questa procedura nell'algoritmo evitando di dovere ogni  
volta usare il tool “seleziona tutto” per il layer di confronto prima  
di procedere con il filtro spaziale.
Per quanto riguarda SEXTANTE, tutto ok! Tranne che nel model builder  
dove il comando “edit”, per i tool inseriti nel modello, non riapre il  
tool costringendo (se si vogliono modificare alcuni parametri) ad  
aprire il file .model e modificare i valori direttamente con un editor  
di testo.
Il corso è stato supportato da esercitazioni (non sono dei veri e  
propri tutorial poiché venivano svolte con il mio supporto e, dunque,  
a volte mancano riferimenti “da tutorial” come ad es. l'icona del  
comando, etc.). Sto preparando il mio sito web (sperando di  
terminarlo...tempo permettendo) dove vorrei pubblicare questi esercizi  
che credo possano, in ogni caso, tornare utili.
L'ultima parte del corso si è basata sui servizi di interoperabilità  
ed in particolare sulla possibilità di processare (in gvSIG) dati da  
servizi wfs erogati da geoserver. In questo caso ho notato come gvSIG  
non consenta di gestire i privilegi di security (user e password)  
impostati in geoserver per accedere a servizi wfs protetti (come  
accade invece con uDig)
In sintesi molto soddisfatto per avere svolto l'intero laboratorio in  
ambiente gis os e aggiungo che questa Lista (e quella internazionale)  
è stata di fondamentale aiuto per l'uso di gvSIG! Gli strumenti sono  
ormai maturi al 90%, ma sappiamo anche che il 10% finale è spesso  
quello più difficile da ottenere e da raggiungere. Spero nel mio  
piccolo di contribuire anche se per uno 0,001% a diffondere la cultura  
del free sw .
Claudio
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