[QGIS-it-user] Traduzione QGIS 3

matteo matteo.ghetta a gmail.com
Mar 9 Gen 2018 00:05:49 PST


Ivano,

sono d'accordo con alcuni dei tuoi commenti e meno con altri.
Il fatto che altre lingue risultino tradotte al 100% non significa per
niente che tutti i termini siano stati tradotti: se il traduttore copia
la stringa sorgente in inglese nella sua lingua, il sistema "pensa" sia
stata tradotta, ma in realtà non lo è.

A volte nel team di traduzione italiana, quando abbiamo lasciato le
stringhe in inglese, invece che copiare e incollare la stessa stringa,
non abbiaimo fatto niente (facendo leggere a QGIS la stringa sorgente)
quindi la traduzione era inferiore al 100%.


> 1) Qgis si sta diffondendo nella PA italiana perche' e' gratuito, cio' non
> esclude che sia un ottimo programma, come del resto lo e' Draftsight. La
> risultante Qgis vs ESRI, Drafsight vs Autodesk.
> 2) Qgis per molti non addetti ai lavori viene impiegato alla stregua di un
> visualizzatore di file shape, con il quale non interagiscono, ma serve per
> scambiare/visualizzare/stampare in parallelo a DWG TrueView, da qui la
> presunzione di definirsi utenti GIS agli occhi degli Amministratori, con
> tutte le conseguenze del caso.
> 3) Il GIS a livello di Pubblica Amministrazione ha bisogno di crescere in
> termini di cultura e di operato e di essere identificato con dei ruoli
> riconosciuti e precisi perche' e' una professione a tutti gli effetti come
> lo e' l'Architetto o l'Ingegnere o il Medico. Il ruolo del GIM (Geographic
> Information Manager) di cui si e' parlato tanto e sara' una delle nuove
> figure che insieme al Responsabile della Transizione al Digitale,
> ricopriranno un ruolo chiave per la PA,  permettera' di monitorare e
> generare informazione geografica corretta e condivisibile sul mercato degli
> OpenData, ove ad oggi circola tanta informazione immondizia e quindi  non
> puo' essere terra di tutti per rispondere a : "se il GIS esce dalla stretta
> cerchia degli specialisti è merito di un software chiaro tradotto e
> liberamente disponibile", similmente ad un qualsiasi editor di testo? Non e'
> il software che fa la professione, ma e' il professionista che utilizza il
> software.
> 4) Inoltre:  "ma ben venga unione x merge se serve a semplificare la vita a
> tanti utenti e renderli autonomi" Ma di quali utenti stiamo parlando? Quali
> mansioni? Quale patrimonio conoscitivo stiamo diffondendo o creando? Coloro
> che operano nel campo della Pianificazione Urbanistica o Ambientale o a
> livello strategico in campo di protezione civile o di sviluppo statistico,
> che abbiano frequentato un qualsiasi corso GIS dignitoso, non hanno alcun
> bisogno di atti caritatevoli in tal senso.
> 5) Vogliamo dare modo  di sottolineare che ESRI e' il GIS dei professionisti
> e Qgis il GIS di tutti anche della signora prossima alla pensione
> dell'Ufficio protocollo?

sinceramente non capisco questo ultimo punto. Significa che se un
software cerca di avvicinarsi di più agli utenti (avvicinarsi, non
accalappiarne altri cosi giusto per fare grandi numeri) è "inferiore" di
livello a un software rilasciato solo in inglese perché risulta essere
più professionale?

Quanti utenti di PA, aziende private, studenti, professionisti ed
esperti del settore (che quindi non sono la signora prossima alla
pensione) hanno tratto un enorme beneficio grazie alla traduzione
semplicemente perchè l'inglese risultava ostico?

Che poi ci siano termini oggettivamente intraducibili (cache,
provider..) non lo metto in dubbio, ma francamente non capisco perchè la
traduzione non debba essere considerata una cosa importante.

Capisco (in parte) a chi dice: destiniamo risorse allo sviluppo pittosto
che alla traduzione. Ma se una persona, non sviluppatore, vuole
restituire qualcosa alla comunità traducendo, perchè no?


Non capisco se ci sia un "accanimento" verso questa attività che a mio
personalissimo avviso ha fatto solo del bene


Matteo


Maggiori informazioni sulla lista QGIS-it-user